Ordinanza 53/2025 disciplina conferimento rifiuti a Taormina

L’ordinanza sindacale n. 53 del 30 settembre 2025, valida dal 1° ottobre 2025 al 31 marzo 2026, disciplina le modalità di conferimento dei rifiuti urbani, ma non fornisce risposte alle richieste avanzate dai residenti del centro storico di Taormina, relativamente alla gestione dei rifiuti e al diritto al sonno. Anzi, peggiora la fascia di conferimento nel periodo invernale, con gravi ripercussioni sulla qualità della vita e sulla salute pubblica.

Il Comitato “Diritto al sonno” di Taormina, che aveva presentato una petizione protocollata l’11 agosto 2025, critica l’ordinanza e chiede una risposta scritta nei termini di legge, in quanto ritiene che la nuova normativa non risolve il problema della gestione dei rifiuti, ma addirittura lo peggiora, in particolare per il centro storico, dove la fascia di conferimento è stata ridotta da 23:00-5:00 a 00:00-1:00, con conseguenti impatti negativi sul diritto al riposo di famiglie, anziani, lavoratori e persone fragili.

L’ordinanza 53/2025 introduce una finestra di soli 60 minuti, dalle 00:00 all’1:00, per il conferimento dei rifiuti in Corso Umberto I, Piazza Duomo, Piazza Vittorio Emanuele e Via Teatro Greco, con l’obbligo di utilizzare punti mobili di conferimento attivi dalle 21:00 alle 23:00, escluso il sabato, solo con mastello dotato di Rfid e solo per la frazione prevista quel giorno. Nel resto del territorio comunale, le utenze potranno conferire i rifiuti dalle 21:00 alle 4:00, ma il Comitato “Diritto al sonno” sostiene che tale normativa non tutela il diritto al riposo e alla salute dei cittadini, in quanto molti sono costretti a uscire quasi ogni sera, spesso in orari incompatibili con turni di lavoro, cura dei minori o condizioni di salute.

Il Comitato chiede una risposta formale e immediata alla petizione protocollata, la convocazione del Comitato “Diritto al Sonno” in un tavolo istituzionale, un orario domestico più umano in centro storico, esteso alle 7:00 tutto l’anno, e l’accesso ai punti mobili con identificazione personale, non col mastello al seguito, al fine di garantire una gestione dei rifiuti sostenibile e compatibile con la salute, la dignità e la vivibilità del centro storico di Taormina.

La nuova ordinanza rifiuti è stata criticata anche perché rinvia il problema ad aprile, quando tornerà in vigore l’orario estivo, con la famigerata finestra 1:30-5:00, che rischia di peggiorare ulteriormente la situazione. Il Comitato “Diritto al sonno” sostiene che la pazienza dei residenti è finita e che non ci si lascerà ridurre al silenzio né trattare come ostaggi, in quanto la salute, la dignità e la vita quotidiana di chi abita il centro storico valgono più della propaganda politica di chi governa, e richiedono una gestione dei rifiuti urbani efficiente e sostenibile.

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